giovedì 29 giugno 2017

"Strade di notte" di Gajto Gazdanov


Ciao a tutti! :D

Oggi vi parlo di un romanzo pubblicato giusto qualche settimana fa da Fazi Editore, che mi attirata subito perché ho già letto e adorato un altro romanzo dello stesso autore: si tratta di "Strade di notte" di Gajto Gazdanov!




Gajto Gazdanov, nato nel 1903 e morto nel 1971, era un russo di estrazione osseta che trascorse la maggior parte della sua vita tra la Francia e la Germania, guadagnandosi da vivere come tassista. Le sue opere furono pubblicate in Russia solo dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, e tra esse si annoverano molte novelle e romanzi gialli.
"Strade di notte" è il secondo romanzo di quest'autore pubblicato da Fazi, dopo "Ritrovarsi a Parigi" (di cui trovate la mia recensione qui ). Sono entrambi stupendi ma diametralmente diversi: se infatti  il primo è un vero e proprio romanzo, dalla trama molto accattivante, il secondo è un'opera autobiografica che sta tra il romanzo e la cronaca.

Gazdanov infatti ci racconta uno scorcio della sua vita di tassista notturno a Parigi: parla poco di sé stesso (anche se qua e là emergono la sua insofferenza per quel lavoro non conforme al suo vero modo di essere e il disagio di vivere in terra straniera) lasciando invece spazio agli strambi personaggi che incontra mentre è in servizio. Clienti bizzarri capaci di sperperare in una sola notte trascorsa in giro per night club il guadagno di un intero anno, prostitute e alcolizzati sfilano sotto i nostri occhi sullo sfondo della Parigi notturna di metà '900, e non possiamo far altro che assistere impotenti alla loro rovina annunciata. Gazdanov, osservatore talora indifferente talora partecipe, diventa contro la sua volontà il confidente privilegiato di queste persone e condivide con loro un breve pezzo di strada, rendendoci partecipi come se fossimo anche noi lì, tra quelle strade che trasudano miseria anche e forse soprattutto dove il denaro non manca.
Mi è piaciuto in modo particolare il personaggio della Raldi, anziana ex-prostituta che aveva avuto Parigi ai suoi piedi all'inizio del secolo e che, pur ormai ridotta alla fame in una misera stanzetta, si riappropria di una certa tardiva dignità.

Gajto Gazdanov coniuga la profondità tipica degli autori russi con tematiche tipicamente "occidentali": un autore particolare, da scoprire assolutamente! :D



"Se avevo detto addio alla fabbrica non era per il troppo lavoro: ero sanissimo e non sapevo, o quasi, cosa fosse la stanchezza. Però non sopportavo di starmene rinchiuso in reparto, mi sentivo in gabbia e mi chiedevo come facessero gli altri a passare la vita, decine di anni, in quelle condizioni".

Un'operaia mi consigliò di lasciar perdere [lo studio]: non erano cose per noi, facevo meglio a non rischiare e a restare dov'ero e dove, a suo dire, entro una decina d'anni sarei potuto diventare capoturno o caposquadra. "Dieci anni!" ribattei io. "Faccio in tempo a morire dieci volte, in dieci anni qui!". "Finirai male" concluse lei".

Titolo: Strade di notte
Autore: Gajto Gazdanov
Editore: Fazi
N. Pagine: 238
Prezzo cartaceo: 16,50 euro
Prezzo Ebook: 8,99 euro

A presto! :*

Nessun commento:

Posta un commento